Donne Riello per la Climatizzazione

Incontriamo Serena Frasca,
agente Riello dal 2016 nella città di Napoli.

“Sono Serena Frasca, agente Riello e titolare dell’agenzia Serena Frasca, attiva nella città di Napoli. Sono laureata in Economia Aziendale presso l’Università Federico II di Napoli. Ho diverse esperienze professionali: ho lavorato come Responsabile Marketing per otto anni presso un’azienda che produce ricambi nel settore della termotecnica. Durante questa esperienza ho avuto modo di far apprezzare e riconoscere il valore del marketing per un’azienda. Di questo sono molto orgogliosa, perché ho aiutato l’azienda a crescere e a differenziarsi dalla concorrenza. Dopo la scomparsa di mio padre quattro anni fa, sono dovuta subentrare nella sua commerciale, la C. Frasca, dove ci occupiamo di fare distribuzione del prodotto termotecnico, industriale e residenziale. ”.

1. Come è nata la sua passione per la termotecnica e la sua attività?

“Potrei parlare di vicinanza alla termotecnica più che di passione, ma sicuramente ho un’enorme passione per il lavoro che svolgo, che è un lavoro manageriale e di rappresentanza e che mi ha permesso di realizzare i miei obiettivi e mi ha portato alla realizzazione professionale”.


2. Qual è la parte che apprezza di più del suo lavoro e quale invece la più difficile?

“La soddisfazione dei miei clienti è uno dei principali obiettivi del mio lavoro che riesco a raggiungere attraverso i servizi che offre la mia azienda”.


3. Quali sono i maggiori ostacoli per una donna nel lavorare in un ambiente prettamente maschile e quale invece il valore aggiunto, le qualità che porta?

“L’essere donna nel nostro contesto lavorativo non rappresenta, secondo me, uno svantaggio: noi donne abbiamo una propensione naturale alla risoluzione dei problemi. L’essere donna all’interno del mio settore per me ha solo rappresentato un valore aggiunto e non mi ha mai creato nessuna difficoltà. Non ha importanza se si è uomini o donne, ciò che conta è la professionalità nello svolgere il proprio lavoro.

Referenziare la propria azienda credo sia lo strumento fondamentale per svolgere al meglio il proprio lavoro e per creare la giusta immagine sul mercato.

Infatti, al giorno d’oggi, anche e soprattutto con la presenza dei social, ci troviamo di fronte a una quantità enorme di informazioni e per i nostri clienti è più facile fare dei paragoni e confrontare l’offerta. Per noi imprenditori questa è sicuramente una sfida e occuparci dell’immagine della nostra azienda e dei nostri prodotti è fondamentale per mantenere un vantaggio competitivo.

La professionalità resta però la parola chiave per me”.


4. Quali sono stati i fattori che l’hanno portata ad affermarsi nel suo attuale ruolo lavorativo? Riello l’ha supportata nella sua crescita?

“La realizzazione professionale è arrivata attraverso il raggiungimento di obiettivi per me fondamentali. Nel perseguirli, sto sempre attenta anche a pesare i miei limiti, che per me è comunque segno di grande intelligenza: poter riconoscere i propri limiti e trasformarli in opportunità.

Il 50% degli obiettivi che mi sono trovata ad affrontare all’inizio erano obiettivi di mio padre, che, essendo mancato improvvisamente, ha lasciato incompiuti molti lavori che ho dovuto prendere in mano in prima persona. Dopo ne ho aggiunti di miei, tra cui l’ultimo appena raggiunto, ossia l’apertura della sala training Riello per il Sud Italia.

Riello mi ha supportato moltissimo nella mia crescita. L’azienda Riello mi ha dato gli strumenti che mi hanno permesso di raggiungere i miei obiettivi, in primis la formazione.

All’inizio del mio percorso avevo una bassa conoscenza tecnica del prodotto. Avevo probabilmente delle abilità commerciali, ma avevo bisogno di un enorme supporto sulla parte tecnica. Quello che sono oggi, e sono molto contenta di esserlo, è anche grazie a Riello. Riello ha trasformato il mio potenziale in concretezza, attraverso lo strumento della formazione, e adesso sono completamente autonoma nel mio ruolo. Inoltre, a livello umano, ho sempre trovato delle persone in Riello davvero uniche. Quando mi sono trovata senza mio padre, i colleghi di Riello mi sono stati vicino: sono le persone che fanno un’azienda e questo io l’ho sperimentato in prima persona con loro”.


5. Cosa possono fare le aziende come Riello per avvicinare le donne alle discipline STEM e a posti di lavoro tecnico-scientifici come quello da lei ricoperto?

“Invito le donne a iscriversi alle facoltà scientifiche e tecniche perché c’è moltissima richiesta di questo tipo di figure; quindi, le opportunità lavorative sono migliori ed è una delle strade più importanti che si possano intraprendere per una buona carriera.

Una donna ha tutte le capacità di apprendimento e le attitudini per poterlo fare. Nella mia agenzia, ad esempio, siamo tutte donne.

Inoltre, credo che siano importanti i risultati e il merito di una persona, indipendentemente dal suo essere uomo o donna. I risultati si ottengono quando un dipendente sta bene ed è facilitato nel suo lavoro: allora lavora meglio. Io non guardo mai quando e quanto un mio dipendente lavora, guardo solo al risultato finale e sulla base di quello valuto le persone”.