La direttiva sugli impianti di combustione medi

La direttiva medi impianti di combustione (MCPD) 2015/2193 è in fase di attuazione

Verifica il tuo impianto per essere a norma entro il 2025

La qualità dell’aria è una delle sfide ambientali più urgenti del nostro tempo. Con l’obiettivo di migliorare la salute pubblica e proteggere l’ambiente, l’Unione Europea ha introdotto varie normative per ridurre l’inquinamento atmosferico.

Tra queste, la Direttiva 2015/2193 sugli Impianti di Combustione Medi (Medium Combustion Plant Directive, MCPD) rappresenta un passo significativo verso la riduzione delle emissioni nocive.

Che cos’è la MCPD?

La Direttiva MCPD è entrata in vigore il 18 dicembre 2015 e tutti gli Stati membri hanno dovuto recepirla nei rispettivi diritti nazionali entro il 19 dicembre 2017.

Uno dei principali obiettivi della direttiva è quello di limitare le emissioni inquinanti degli impianti di combustione medi, come gli ossidi di azoto (NOₓ). Questi inquinanti sono noti per i loro effetti dannosi sulla salute umana e sull’ambiente.

I limiti imposti dalla Direttiva variano a seconda del tipo di impianto e del combustibile utilizzato (gas, olio, biomassa, ecc.).

Cosa sono i medi impianti di combustione?

Gli impianti di combustione medi sono quegli impianti che presentano una capacità termica nominale compresa tra 1 e 50 MW.

Essi sono utilizzati in una grande varietà di settori e, nonostante siano di dimensioni medie, il loro contributo complessivo alle emissioni atmosferiche è significativo.

La direttiva MCPD si riferisce a:

  • Tutti I nuovi impianti, a partire dal 20 dicembre 2018;
  • Tutti gli impianti esistenti con potenza tra I 5 e I 50 mw, a partire dal 1° gennaio 2025;
  • Tutti gli impianti esistenti con potenza tra 1 e 5 mw, a partire dal 1° gennaio 2030.

Tipologia di impianto

La direttiva distingue tra nuovi impianti (quelli autorizzati dopo il 20 dicembre 2018) e impianti esistenti (quelli autorizzati prima di tale data).

I nuovi impianti devono conformarsi immediatamente ai limiti di emissione, mentre gli impianti esistenti hanno tempi più lunghi per adeguarsi, con scadenze fissate al 2025 e al 2030, a seconda delle dimensioni dell’impianto.

Cosa deve fare chi possiede un medio impianto?

Gli impianti devono essere monitorati regolarmente per assicurare il rispetto dei limiti di emissione (ad esempio, almeno ogni tre anni per impianti da 1MW a 20MW e ogni anno per impianti superiori a 20MW*).

I risultati del monitoraggio devono essere riportati alle autorità competenti, che possono richiedere ulteriori misure correttive in caso di non conformità.

Conformità ai valori limite di emissione

L’impianto di combustione deve obbligatoriamente rispettare i limiti di emissione stabiliti dalla Direttiva.
In caso di inosservanza, il gestore dell’impianto è tenuto ad adottare le misure necessarie per garantire il ripristino della conformità nel più breve tempo possibile; tra queste, la sostituzione del bruciatore con un modello adeguatamente performante rappresenta uno degli interventi più significativi e risolutivi.

La sostituzione del bruciatore nell’impianto è un evento molto importante, tanto da far ritenere, secondo una diffusa interpretazione, che l’impianto non sia più considerabile quello esistente ma sia invece da ritenere un nuovo impianto che deve quindi rientrare nei livelli di emissioni più restrittivi. Per questo motivo è necessario eseguire le dovute verifiche e selezionare il bruciatore corretto, performante e a basse emissioni.

I bruciatori Riello per i medi impianti di combustione

La scelta dei bruciatori Riello si propone come la soluzione ideale per l’adempimento degli obblighi legislativi e la contemporanea ottimizzazione dell’efficacia del proprio impianto di combustione.

Riello offre infatti una vasta gamma di bruciatori Low NOx e Ultra Low NOx, applicabili a svariati impianti di combustione, sia civili che industriali, che consentono agli impianti di combustione interessati di non superare i valori delle emissioni imposti dalla Direttiva. La possibilità di utilizzo anche in installazioni esistenti consente inoltre un notevole miglioramento e ammodernamento dell’impianto.

I bruciatori Riello sono inoltre disponibili con avanzati sistemi di controllo della combustione che consentono il monitoraggio e il mantenimento delle performance di combustione nel tempo, ponendosi come obbiettivi primari il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.



25/10/2024