La qualità dell’aria è una delle sfide ambientali più urgenti del nostro tempo. Con l’obiettivo di migliorare la salute pubblica e proteggere l’ambiente, il Governo italiano ha emanato i Decreti Legislativi 15 novembre 2017, n. 183 e 30 luglio 2020, n. 102 che rappresentano le disposizioni attuative della Direttiva europea MCPD sulle emissioni inquinanti dei medi impianti di combustione (direttiva (UE) 2015/2193), e vanno ad integrare il Testo Unico Ambientale (decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152), in particolare, la parte quinta, relativa alla tutela dell’aria ed alla riduzione delle emissioni in atmosfera.
La Direttiva MCPD è entrata in vigore il 18 dicembre 2015 e tutti gli Stati membri hanno dovuto recepirla nei rispettivi ordinamenti nazionali entro il 19 dicembre 2017.
Uno dei principali obiettivi della direttiva è quello di limitare le emissioni inquinanti degli impianti di combustione medi, come gli ossidi di azoto (NOₓ). Questi inquinanti sono noti per i loro effetti dannosi sulla salute umana e sull’ambiente.
I limiti imposti dalla Direttiva variano a seconda del tipo di impianto e del combustibile utilizzato (gas, olio, biomassa, ecc.).
Gli impianti di combustione medi sono quegli impianti che presentano una capacità termica nominale compresa tra 1 e 50 MW.
Essi sono utilizzati in una grande varietà di settori e, nonostante siano di dimensioni medie, il loro contributo complessivo alle emissioni atmosferiche è significativo.
La direttiva distingue tra nuovi impianti (quelli autorizzati dopo il 20 dicembre 2018) e impianti esistenti (quelli autorizzati prima di tale data).
I nuovi impianti devono conformarsi immediatamente ai limiti di emissione, mentre gli impianti esistenti hanno tempi più lunghi per adeguarsi, con scadenze fissate al 2025 e al 2030, a seconda delle dimensioni dell’impianto.
Al fine di ottimizzare il rendimento di combustione, la normativa italiana prevede inoltre, con le integrazioni all’ Art. 294 del Testo Unico Ambientale, l’obbligatorietà di utilizzo di sistemi di controllo della combustione con regolazione automatica del rapporto aria/combustibile. In caso di Impianti in esercizio al 19 Dicembre 2017, l’adeguamento deve avvenire entro le seguenti tempistiche:
Nuovi Impianti |
Impianti in esercizio al 19 dicembre 2017 |
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TITOLO I Impianti termici industriali |
Obbligatorio |
Adeguamento obbligatorio al primo rinnovo dell’autorizzazione dello stabilimento. |
TITOLO II Impianti termici civili |
Obbligatorio |
Adeguamento obbligatorio entro il 1° gennaio 2025. |
L’impianto di combustione deve obbligatoriamente rispettare i limiti di emissione, e le prescrizioni per il rendimento di combustione stabiliti dai decreti legge e integrati nel Testo Unico Ambientale (decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152).
In caso di inosservanza, il gestore dell’impianto è tenuto ad adottare le misure necessarie per garantire il ripristino della conformità nel più breve tempo possibile; tra queste, la sostituzione del bruciatore con un modello adeguatamente performante rappresenta uno degli interventi più significativi e risolutivi.
La sostituzione del bruciatore nell’impianto è un evento molto importante, tanto da far ritenere, secondo una diffusa interpretazione, che l’impianto non sia più considerabile quello esistente ma sia invece da ritenere un nuovo impianto che deve quindi rientrare nei livelli di emissioni più restrittivi.
Per questo motivo è necessario eseguire le dovute verifiche e selezionare il bruciatore corretto, performante e a basse emissioni.
La scelta dei bruciatori Riello si propone come la soluzione ideale per l’adempimento degli obblighi legislativi e la contemporanea ottimizzazione dell’efficacia del proprio impianto di combustione.
Riello offre infatti una vasta gamma di bruciatori Low NOx e Ultra Low NOx, applicabili a svariati impianti di combustione, sia civili che industriali, che consentono agli impianti di combustione interessati di non superare i valori delle emissioni imposti dalla Direttiva. La possibilità di utilizzo anche in installazioni esistenti consente inoltre un notevole miglioramento e ammodernamento dell’impianto.
I bruciatori Riello sono inoltre disponibili con avanzati sistemi di controllo della combustione che consentono il monitoraggio e il mantenimento delle performance di combustione nel tempo, ottenuto tramite la regolazione automatica del rapporto aria-combustibile, ponendosi come obbiettivi primari il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.