Manutenzione degli impianti di climatizzazione: consigli per un'efficienza duratura

Mantenere efficiente un impianto di climatizzazione è fondamentale per ottenere prestazioni ottimali, consumi ridotti e una maggiore durata del sistema. Una manutenzione regolare aiuta aprevenire guasti improvvisi, a migliorare la qualità dell’aria degli ambienti e a rispettare le normative vigenti in materia di sicurezza ed efficienza energetica. In questa guida vedremo quali sono le principali operazioni di manutenzione degli impianti di climatizzazione, come eseguirle e quando è necessario l’intervento di un tecnico specializzato.

Importanza della manutenzione del climatizzatore

Un impianto di climatizzazione ben manutenuto offre numerosi vantaggi:

  • Migliora l’efficienza energetica: riduce i consumi elettrici e il costo della bolletta.
  •  Allunga la vita dell’impianto: previene l’usura precoce dei componenti.
  •  Migliora la qualità dell’aria: evita l’accumulo di polveri, muffe e batteri.
  •  Previene guasti e malfunzionamenti: riduce il rischio di interventi di riparazione costosi.

Manutenzione ordinaria del climatizzatore: cosa fare regolarmente

Alcune operazioni possono essere svolte autonomamente per mantenere l’impianto in buone condizioni:

1. Pulizia dei filtri dell’aria
I filtri trattengono polvere e impurità, migliorando la qualità dell’aria. È consigliabile pulirli ogni due settimane durante l’uso intensivo e sostituirli se danneggiati.

Come pulire i filtri del climatizzatore:

  • Spegnere il climatizzatore e scollegarlo dalla corrente.
  • Rimuovere i filtri dall’unità interna.
  • Lavare i filtri con acqua tiepida e sapone neutro.
  • Asciugarli completamente prima di rimontarli.

2. Controllo delle unità interne ed esterne
Verificare che le unità siano libere da ostruzioni è fondamentale per un corretto funzionamento:

  • Unità interna: rimuovere polvere e sporco con un panno asciutto.
  • Unità esterna: controllare che non ci siano foglie, detriti o oggetti che possano ostruire il flusso d’aria.

3. Verifica del livello del gas refrigerante
Se il climatizzatore non raffredda o riscalda come dovrebbe, potrebbe esserci una perdita di gas refrigerante. In questo caso, è necessario chiamare un tecnico specializzato.

4. Igienizzazione dell’impianto
Per evitare la proliferazione di muffe e batteri, è importante sanificare periodicamente le bocchette e l’interno dell’unità con spray igienizzanti specifici.

Manutenzione straordinaria: quando chiamare un tecnico?

Alcune operazioni devono essere eseguite da un professionista per garantire sicurezza ed
efficienza.

  • 1. Controllo del compressore e delle ventole

Il compressore è il cuore del climatizzatore. Un tecnico può verificarne lo stato e la corretta lubrificazione delle ventole.

  • 2. Ricarica del gas refrigerante

Se il climatizzatore non raffredda o si verificano perdite di gas, un tecnico dovrà individuare la causa e ricaricare il refrigerante nel rispetto delle normative ambientali.

  • 3. Pulizia della batteria di scambio termico

Lo scambiatore di calore accumula polveri che riducono l’efficienza del sistema. La pulizia deve essere effettuata con prodotti specifici.

  • 4. Verifica del sistema elettrico

Un controllo delle connessioni elettriche e dei condensatori previene problemi di surriscaldamento e malfunzionamenti improvvisi.

Ogni quanto fare la manutenzione dell’impianto di climatizzazione?

La frequenza della manutenzione dipende dall’uso dell’impianto e dal tipo di installazione:

  • Abitazioni private: consigliata almeno una volta all’anno per la manutenzione ordinaria, preferibilmente prima dell’estate.
  • Uffici e locali commerciali: consigliata ogni 6 mesi per ottenere un ambiente sano e conforme alle normative.
  • Industrie e grandi impianti: consigliati controlli trimestrali per evitare cali di efficienza e guasti.

È opportuno, tuttavia, seguire le indicazioni delle Aziende produttrici delle macchine.

Normative sulla manutenzione degli impianti di climatizzazione

La manutenzione periodica non è solo consigliata, ma in alcuni casi è obbligatoria per legge. Secondo il D.P.R. 74/2013, gli impianti superiori a 12 kW devono essere sottoposti a controlli regolari e registrati nel libretto di impianto. Inoltre, la normativa F-Gas impone verifiche per la gestione e il recupero del gas refrigerante. Seguire una manutenzione regolare del climatizzatore è essenziale per garantirne l’efficienza e la durata nel tempo. Con semplici accorgimenti come la pulizia dei filtri e la verifica delle unità, è possibile ridurre i consumi e migliorare la qualità dell’aria. Tuttavia, per operazioni più complesse, è sempre consigliabile affidarsi a un tecnico qualificato. Mantenere in perfette condizioni il proprio impianto non solo fornisce un maggiore comfort, ma contribuisce anche a un risparmio energetico significativo e a un minor impatto ambientale.



01/04/2025