Nuova certificazione degli edifici ed etichettatura degli impianti.
Una sfida per i progettisti verso il "cost optimal building performance requirement"
L'efficienza energetica (EE) è di cruciale importanza per l'Unione Europea ai fini del conseguimento degli importanti obiettivi di lotta al cambiamento climatico fissati per il 2020, vale a dire: ridurre le emissioni di co, del 20% rispetto ai livelli del1990, ridurre il consumo di energia primaria del 20% e ricavare da fonti rinnovabili il 20% dell'energia primaria.
Considerato che agli edifici è addebitabile quasi il 40% dei consumi di energia e il 36% dei consumi di CO, nell'Unione Europea, è evidente che un utilizzo efficiente dell'energia grazie all'attuazione di misure di efficienza energetica degli edifici può dare un prezioso contributo al raggiungimento degli obiettivi sopra espressi. L'utilizzo efficiente dell'energia può inoltre contribuire a ridurre la dipendenza della UE dai mercati esteri, a vantaggio della sicurezza dell'approwigionamento energetico nel medio-lungo periodo. La direttiva 2013/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia (EPBD recast 2010) ha introdotto due elementi fondamentali:
a) il concetto di edificio a energia quasi zero;
b) il requisito di livello ottimale in funzione dei costi.
Due elementi che stanno cambiando radicalmente l'approccio alla progettazione, alla costruzione e alla ristrutturazione degli edifici. Gli Stati Membri devono inoltre fornire la certificazione di prestazione energetica degli edifici e richiedere l'ispezione periodica delle caldaie e degli impianti di condizionamento dell'aria. La direttiva impone altresì agli stati membri di adoperarsi affinchè, entro il 2021, tutti gli immobili di nuova costruzione siano cosiddetti edifici a energia quasi zero.
LAURENT SOCAL: presidente dell'ANTA (Associazione Nazionale Termotecnici ed Aerotecnici), carica elettiva. Partecipa inoltre all'attività normativa nazionale (UNI-CTI e CIG) e del CEN (Comitato Europeo di Normazione) come:
- esperto del sottocomitato 6 del CTI (Comitato Termotecnico Italiano) in rappresentanza dell'ANTA, nel quale partecipa a numerosi gruppi di lavoro per la redazione e revisione di norme UNI relative agli impianti di riscaldamento (UNI1034B, UNI 5364, UNI10412, UNI10389, ecc.) e l'attività di mirror group per le norme CEN di competenza;
- rappresentante italiano nel CEN/TC 228 "Heating systems in buildings"; convenor del WG3 del CEN/TC 228, che ha prodotto le norme EN 12110 ed EN 12171 sulla documentazione di conduzione, uso e manutenzione degli impianti di riscaldamento;
- membro attivo del WG4 del CEN/TC 228, che ha preparato le nuove norme europee (prEN15603 e prEN15316) sulle prestazioni energetiche degli impianti di riscaldamento e del WG1, che ha prodotto la nuova norma EN 12828 sulla progettazione degli impianti di riscaldamento;
- coordinatore del tasl<-group che ha preparato il progetto di norma CEN (prEN 15378) sull'ispezione delle caldaie e degli impianti di riscaldamento in applicazione delle prescrizioni della direttiva 2002/91/CE.
MILANO, 22 settembre 2015 - Museo della scienza e della tecnologia
BOLOGNA, 24 settembre 2015 - Hotel Monte del Re
TREVISO, 2 ottobre 2015 - Castel Brando
FIRENZE, 20 ottobre 2015 - Villa Castelletti
CASERTA, 22 ottobre 2015 - Grand Hotel Vanvitelli
MESSINA, 29 Ottobre 2015 - Hotel Villa Diodoro