Tutti i vantaggi del gas refrigerante R32 per i condizionatori

Riello si impegna ad offrire prodotti eco-sostenibili, di alta qualità, che migliorino l’efficienza energetica e la sicurezza degli impianti in cui vengono impiegati.

Per questo motivo, già dal 2017, ha introdotto nella sua offerta i condizionatori a gas R32, un gas a basso effetto serra e che aumenta l’efficienza energetica degli impianti in cui è utilizzato, qualità fondamentali considerata la diffusione capillare di impianti di condizionamento in tutto il mondo.

 

 

Cos’è il gas R32

Il gas R32 è un fluido refrigerante il cui utilizzo esclusivo diventerà obbligatorio dal 2025 per tutti i nuovi impianti di condizionamento, inclusi quelli domestici.

 

I vantaggi del gas R32

• Basso impatto ambientale: il suo indice GWP (acronimo di Global Warming Potential, ovvero potenziale di riscaldamento globale) è pari a 675 contro i 2088 della tradizionale miscela R410A e contiene una minore quantità di refrigerante

• Migliore efficienza: l’R32 garantisce, su macchine appositamente sviluppate e ottimizzate per operare con questo gas, un aumento di efficienza significativo rispetto alle macchine equivalenti con R410A 

• Installazione e manutenzione più semplici: l’R32 è un gas singolo e non deve essere miscelato

 

Cosa c’era prima del gas R32

I primi climatizzatori utilizzavano i Clorofluorocarburi (i CFC che venivano utilizzati anche nelle bombolette spray) e gli Idroclorofluorocarburi (HCFC) come l’R22, entrambi si sono poi rivelati molto dannosi per lo strato d’ozono e sono stati considerati tra i principali responsabili dell’aumento dell’effetto serra.

Il divieto di commercializzazione e manutenzione di questi tipi di condizionatori è entrato in vigore nel 2010.

Molti produttori sono quindi passati all’utilizzo della miscela R410A, ancora ampiamente in uso, un idro fluorocarburo (HFC) che non assottiglia lo strato di ozono, ma impatta sull’effetto serra se viene rilasciato nell’atmosfera. Inoltre, la sua efficienza energetica non è la migliore rispetto alle alternative disponibili. Per questi motivi la normativa ha previsto il suo graduale abbandono a favore del gas R32.

 

 

Cos’è il gas refrigerante R32

Il gas R32 è uno dei componenti del gas R410A (50% R32 e 50% R125). Grazie alla ricerca tecnologica finalizzata a ridurre l’impatto ambientale dei prodotti, si è reso possibile l’utilizzo dell’R32 allo stato puro. Questo ha permesso l’immissione sul mercato di condizionatori con un impatto ambientale 3 volte minore rispetto ai condizionatori di vecchia generazione e un’efficienza energetica maggiore.

L’ R32 è un gas con un basso livello di infiammabilità. Considerato il limitato quantitativo utilizzato all’interno dei condizionatori, anche una sua eventuale fuoriuscita nell’ ambiente con la conseguente dispersione nell’aria non crea condizioni di pericolo per il Cliente. Per le installazioni di macchine di grande potenza con elevati quantitativi di gas al loro interno sono previste specifiche normative tecniche.

 

 

Quando scatta l’obbligo di utilizzare il gas R32

La Normativa Europea 517/2014 ha stabilito che sarà vietato l’utilizzo di qualsiasi altro gas diverso dall’R32 nei condizionatori di nuova produzione a partire dal 2025.

 

 

Cosa succede ai vecchi condizionatori già installati

L’R410A potrà essere utilizzato solo per la manutenzione dei climatizzatori già installati, mentre per le nuove installazioni sarà obbligatorio acquistare solo condizionatori con gas refrigerante R32.

Stante l’impossibilità tecnica e normativa di sostituire il gas di un condizionatore già istallato con uno diverso da quello con cui è stato progettato (i compressori sono progettati per operare con specifiche tipologie di gas), per condizionatori dotati di miscele di generazione precedente all’R410A, qualora sia necessaria una riparazione importante, si suggerisce di valutare anche la sostituzione con una macchina di nuova generazione. Si potrà così beneficiare di condizionatori più efficienti, silenziosi ed ecologici traendone vantaggio sia a livello di comfort che di impatto ambientale.

 

 



12/07/2021